L’A.I.M.C. a Tolentino Stampa
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Venerdì 30 Settembre 2011 14:26

fondatrice dell’Associazione AIMC: Maria Badaloni

Maria Badaloni | Fondatrice dell'Associazione AIMC 

L’INIZIO DEL LAVORO ASSOCIATIVO A TOLENTINO
La sezione AIMC sorse a Tolentino subito dopo la guerra in risposta all’iniziativa di Carlo Carretto e Maria Badaloni che a livello nazionale sentirono la necessità di creare un’Associazione che sostenesse gli insegnanti impegnati dal fronte della scuola a collaborare alla ricostruzione del Paese.
Una ricostruzione che prima che culturale era spesso materiale: in campagna si insegnava in stanze di fortuna non di rado situate sopra le stalle per garantire ai piccoli un certo riscaldamento anche naturale.

La maestra a volte prima dell’inizio della scuola si impegnava a riverniciare le pareti dell’aula o i banchi per dare un’accoglienza il più possibile dignitosa agli alunni. (Lo ha fatto di persona, ad esempio, la maestra Vissani Nalli Adelaide).

Dove era possibile si creava la mensa in cui abbondava il latte in polvere e il formaggio in scatola inviato dagli Americani (questo ancora accadeva negli anni sessanta).
Dove le scuole erano collegate alle Parrocchie si distribuivano anche indumenti, provenienti sempre da oltre Atlantico, alle famiglie più bisognose.
Maria Badaloni, dunque, creò un’associazione di maestri cattolici per organizzare una categoria di persone che con pochi mezzi si occupavano del settore più popolare della scuola, quella che serviva il Paese dal centro di Roma alle più sperdute frazioni.
All’appello della Badaloni a Tolentino rispose la maestra Lidia Moreschi che entrò in buoni rapporti con la Presidente Nazionale e cominciò ad organizzare i colleghi di Tolentino.
Le prime iniziative furono rivolte alla preparazione dei giovani che si accingevano ad entrare in ruolo e all’aggiornamento di quelli in servizio. I Corsi erano affollatissimi e unanimemente apprezzati.
Essi lasciavano sicuramente un segno dello stile AIMC (competenza aperta sempre al confronto e al miglioramento, accoglienza verso tutti, atteggiamento di fiducia verso le persone e il futuro nella certezza della fede) se ci sono ancora insegnanti che, entrati nell’Associazione a quel tempo la sostengono tutt'oggi attivamente con l’aiuto materiale (Vincenza Foresi Cesarini è l’attuale Segretaria di Sezione), con la collaborazione alle varie attività (Maria Antonia Sbaraglia) con il consiglio e l’incoraggiamento ( Wilna Ferranti Marcelletti, Adelaide Vissani Nalli, Giannapiera Silvetti Foresi, Emma Tiberi Attili). C’è anche il caso di insegnanti che hanno conosciuto l’AIMC in altre città e l’hanno sostenuta anche a Tolentino, una volta trasferitesi nella nostra città (Alda Brandoni Salvucci proveniente dalla Sezione di Ancona e in tempi molto più recenti Veralilia Lorenzetti Ottaviani dalla Sezione di Fabriano).
Per le aspiranti insegnanti si organizzavano anche corsi di Economia Domestica che davano un punteggio utile per la graduatoria dei supplenti.

I partecipanti ad un corso degli anni ’50. AIMC Tolentino

Un’altra iniziativa era l’organizzazione delle scuole serali. Dopo la guerra molti erano, specialmente nelle campagne, gli analfabeti o i quasi analfabeti e queste scuole aiutarono tanti adulti a conseguire la licenza elementare e tante giovani maestre ad acquisire esperienza e punteggio per iniziare la carriera di insegnante.
L’Associazione si occupava inoltre di un altro tipo di formazione e istruzione degli adulti attraverso la gestione di una biblioteca contenente anche una sezione pedagogico-didattica che si era notevolmente arricchita con fondi vari e donazioni. I soci a turno la tenevano aperta al pubblico, catalogavano libri vecchi e nuovi, ne curavano la conservazione, sollecitavano la raccolta di fondi e donazioni per migliorare sempre più il servizio. A quel tempo acquistare libri era un lusso di pochi e l’Associazione favoriva l’aggiornamento dei docenti e il progresso culturale di una fascia più ampia di popolazione.
L’Associazione organizzava la Pasqua del Maestro e a Natale un momento di riflessione e di festa.
Tutte le iniziative della Sezione erano realizzate con il supporto del Centro Nazionale e del Livello Associativo Regionale e Provinciale.
Fin dalla fondazione l’Associazione ha previsto la presenza in ogni Sezione di un Presidente scelto dai Consiglieri di Sezione, eletti ogni quattro anni dai soci riuniti in Assemblea e di un Assistente Ecclesiastico nominato dal Vescovo.
Il primo Assistente, al tempo della Moreschi fu Don David Gualdesi, un sacerdote che credeva nella scuola e nel suo ruolo sociale.
Il suo compito era quello di sostegno e guida spirituale di un’associazione cattolica; egli partecipava ai momenti di spiritualità e all’occorrenza non faceva mancare un consiglio o un aiuto nei momenti difficili.
La Sezione di Tolentino aveva la sua sede nel palazzo in piazza Mauruzi numero 20 di proprietà della Diocesi. Aveva un ufficio per la biblioteca e per le riunioni e, in comune con altre associazioni, un salone per i Corsi. Vicino al portone d’ingresso la presenza della Sezione era contrassegnata da una targa di marmo che in basso aveva la scritta A.I.M.C. e in alto la Vergine Maria con in braccio il Bambino Gesù: l’immagine indicava una richiesta di protezione, ma anche un luogo in cui ci si occupava di bambini.
Il quindici ottobre del 1993 la sede fu sgombrata per permettere la realizzazione dei lavori di restauro del palazzo. Nessuno pensò subito di salvare anche la targa e quando si ritornò sul luogo, qualche giorno dopo, essa era scomparsa.


Il maestro Nazzareno Boccanera

Il maestro Nazzareno Boccanera
,il Presidente che ha incluso le gite fra le attività della Sezione. 



Il maestro Nazzareno Boccanera

Una foto ricordo con Antonietta Sbaraglia, in prima fila, al centro, con gli occhiali!
Il   sacerdote è Padre Tarulli e la signora di fianco, a lla sua destra è l’insegnante Moreschi.




Il maestro Nazzareno Boccanera

Un’escursione.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Gennaio 2012 17:05